Protagonisti della danza: Martha Graham
Martha, la grande madre
La modern dance nord-americana nasce ufficialmente con l’avvento di Martha Graham.

ballerina Martha Graham
Martha Graham spicca, nella storia dell’arte occidentale dello scorso secolo, come figura mitica, artista eccezionale, pedagoga straordinaria e autorevole animatrice la cui influenza ha finito per andare ben oltre il campo della danza. Martha Graham è stata una delle più grandi attrici del nostro secolo molti drammaturghi hanno visto nelle sue creazioni uno dei più significativi corpi di drammi poetici del mondo contemporaneo. Martha Graham ha influenzato la moda con la forma ritmica dei suoi costumi, dei quali è sempre la prima stilista. Artisti di ogni campo riconoscono in Martha Graham la prima realizzatrice dell’idea di teatro totale.
La tecnica Graham, in quanto primo vocabolario compiuto di Modern dance, rappresenta la prima autentica realizzazione sistematica del grande sogno rivoluzionario che aveva animato i pionieri nordamericani d’inizio secolo.
Martha Graham segna l’inizio di un grandioso ciclo creativo nella storia dell’arte nordamericana del Novecento: la danza, con Martha Graham, si trasforma in espressione proiettiva degli accadimenti del ventesimo secolo, sia identificando una nuova drammaturgia del movimento sia attingendo da fonti d’ispirazione del tutto inedite per il teatro di danza. E a partire da Martha Graham la Modern dance americana inizia a costruire la sua storia.
La Graham tende al suolo, non sfugge al peso del corpo. Ama la forza del respiro, il gesto angoloso. Cerca l’orizzontalità, cerca la terra. Il suo gesto è visceralmente concreto: l’armonia celeste non le interessa. La sua energia plastica è spigolosa e sensuale, al di là di qualsiasi gusto floreale e tardoromantico. È in questo senso che la sua rivoluzione è stata indiscutibilmente unica e grandiosa.

La danzatrice Martha Graham
Martha Graham è divenuta un «classico» della danza moderna: ha aperto la strada al futuro da due punti di vista essenziali: l’aspetto drammaturgico e l’aspetto direttamente tecnico.
Alla Graham va riconosciuto innanzitutto il merito dell’acquisizione di una nuova teatralità rispetto agli schemi del balletto classicoromantico. Tutti i drammi coreografici della Graham poggiano su una struttura solidamente teatrale, che tende alla compenetrazione totalizzante della coreografia con la musica, le scene, i costumi.
La drammaturgia grahamiana è profondamente innovativa anche nel senso della scelta dei temi. Martha Graham guarda al Novecento: alla psicanalisi, al simbolismo junghiano, alla nascita del femminismo, alla politica, ai pericoli del militarismo, alla scienza, al dinamismo ottimista della «sua» terra gli Stati Uniti. E ancora, Martha Graham guarda alla coppia e al ruolo della donna nella società contemporanea. Esplora a fondo il sentimento e l’emozione, lavora sull’introspezione e sull’interiorizzazione del gesto.
Ogni personaggio tra quelli che si muovono nei drammi simbolici composti dalla Graham è tratteggiato secondo scansioni psicologistiche di impianto fortemente teatrale. In questa prospettiva, la tecnica di Martha Graham ha una funzione esclusivamente espressiva. Non è mai fine a se stessa: il movimento esiste in funzione del «credo» da comunicare drammaturgicamente. Il virtuosismo acrobatico, elemento tipico del balletto accademico, in Martha Graham perde necessariamente di senso e di funzione, visto che la tecnica si trasforma in mezzo, non in fine. Quel che conta è l’espressione, che resta innestata in una trama drammaturgicamente edificata e coreografata.

Martha Graham durante uno spettacolo
Spogliate da ogni fronzolo, da qualsiasi elemento decorativo superfluo, libere del tutto da eccessive complicazioni di carattere anatomico, le danze della Graham sono puramente espressive, nel senso di pura visualizzazione emotiva. Il senso della gravità, di una costante aderenza al suolo, esige naturalmente che il danzatore abbia i piedi nudi. La dinamica di Martha Graham è sempre piena, energica, e tende a impegnare totalmente le capacità del danzatore, sottintendendo una tecnica di preparazione accuratissima, acquisita attraverso la disciplina e l’energia. E ciò perché soltanto la tecnica, secondo quanto Martha Graham stessa afferma, può costituire lo strumento che permette al corpo di esprimere ogni esigenza dello spirito.
Martha Graham ha costruito la tecnica nuova di cui aveva bisogno per dare al corpo quella totale espressività che esigeva l’interpretazione dei grandi drammi da essa rappresentati: queste interpretazioni, proiezioni drammatiche di un presente drammatico, contenuti nuovi nella storia della danza, dovevano trovare nuove forme che vi si adattassero pienamente. Accogliendo come punto di partenza l’eredità di Delsarte, con la sua legge fondamentale del nesso costante tra gesto e spirito, Martha Graham ha creato il più importante sistema di movimento della modern dance nordamericana.